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(RE)VERSVS: Riuso e riscatto nel patrimonio della Biblioteca Vaticana e nell’arte di Sidival Fila.

La Fondazione Filantropica Sidival Fila è lieta di presentare (RE)VERSVS: Riuso e riscatto nel patrimonio della Biblioteca Vaticana e nell’arte di Sidival Fila, aperta dal 28 aprile al 14 luglio 2023.

L’esposizione costituisce il frutto di una profonda riflessione congiunta sul tema del riscatto e del riuso, intesi come due diverse, e talora opposte, possibilità di collocare e valorizzare un materiale antico, o semplicemente precedente o estraneo, in un ambito nuovo e diverso. Un recupero del frammento o dello scarto che, nel caso di riuso, lo valorizza dotandolo di un nuovo scopo, mentre nel caso del riscatto lo celebra in se stesso, nel suo valore ontologico, a prescindere da una sua eventuale nuova utilità.


Il percorso espositivo inizia nell’atrio con un’installazione site specific che porta gli osservatori a riscoprire la statua del cosiddetto “Ippolito”, che presidia l’ingresso della Biblioteca Apostolica da oltre cinque secoli e che è al centro di nuovi studi. Salendo poi l’articolato scalone i visitatori si immergono progressivamente nella produzione di Sidival Fila, quasi calamitati dall’eleganza, dalla leggerezza e dalla raffinatezza - materica e ideale – della sua opera, in cui vengono riscattati antichi ricami o frammenti tessili. A diretto contrasto con questi i curatori convocano elementi del posseduto della Biblioteca caratterizzati invece dall’approccio inverso: veri e propri casi di riuso che vengono dalla pratica del restauro Settecentesco, dalla biblioteca del marchese Capponi, dall’opera di Antonio Piaggio, per estendersi poi ad ambiti extra-librari, come quelli numismatico e ornamentale, dai primi secoli della nostra era ad oggi, da Oriente a Occidente. La mostra procede in altri due ambienti che hanno ispirato all’artista installazioni site specific dedicate rispettivamente al tema della de-funzionalizzazione di un oggetto d’uso e della redenzione dello scarto. La mostra è curata da don Giacomo Cardinali, Simona De Crescenzo e Delio Proverbio, che fanno parte del personale scientifico della Biblioteca Apostolica Vaticana.



Tra le opere di Sidival Fila esposte si possono menzionare quelle della serie Senza Titolo Carta Antica 22-37 (2023) – realizzata con copertine e frammenti di libro del XVI secolo, pergamena, e pagine di manoscritto del XVII secolo, poi cuciti su tela – e l’opera Senza Titolo (2017) in cui viene impiegata seta antica proveniente da un abito liturgico, in sospensione su telai. Oltre a queste, il grande telaio 130x258cm – Senza Titolo (2019) – realizzato con un meraviglioso tessuto jacquard del XVIII secolo ritagliato, cucito e sospeso, ma anche la serie di pannelli verticali in cui l’artista ricama sul lino alcuni fiori antichi utilizzando del filo di seta del XX Senza Titolo Fiori Antichi 56-71 (2023), collocati in cima allo scalone d’entrata.

Per la Vaticana, invece, il tema del restauro “artistico” in voga nel XVIII secolo è rappresentato da un piccolo prodigio: il frontespizio di un volume a stampa della seconda metà del Cinquecento ricostruito a pennino e inchiostro da un calligrafo romano del Settecento, che ne imita la versione originale fin nei minimi dettagli (Stamp.Cappon. V.124).

Per visitare la mostra nel mese di maggio, segnaliamo le date disponibili:

Martedì 16 maggio

Mercoledì 24 maggio

Sabato 27 maggio

Mercoledì 31 maggio.




È necessario registrarsi e creare un proprio account per visualizzare gli orari disponibili (cliccare su "Area privata", inserire e-mail e password e cliccare su "Iscriviti" e seguire le istruzioni) e poi procedere all'acquisto. Il punto di accesso alla Biblioteca Vaticana si trova a Porta S. Anna, l'ingresso dello Stato Vaticano. Per informazioni sulla mostra e sui biglietti scrivere a eventi@vatlib.it




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